Alias Domenica
Sarah Bernhardt «révolt», feticci e reliquie
A Parigi, Petit Palais, "Sarah Bernhardt. Et la femme créa la star", a cura di Stéphanie Cantarutti e Cécilie Champy-Vinas La star nell’intimità del suo mondo ‘nouveau’: mobili, abiti, decori, tutto ricostruito con gusto caleidoscopico e ossessione quasi investigativa. Volto spigoloso della Belle Époque, la sua modernità implica una nuova coscienza femminile
A Parigi, Petit Palais, "Sarah Bernhardt. Et la femme créa la star", a cura di Stéphanie Cantarutti e Cécilie Champy-Vinas La star nell’intimità del suo mondo ‘nouveau’: mobili, abiti, decori, tutto ricostruito con gusto caleidoscopico e ossessione quasi investigativa. Volto spigoloso della Belle Époque, la sua modernità implica una nuova coscienza femminile
Pubblicato più di un anno faEdizione del 3 agosto 2023
Barbara MusettiPARIGI
«Un mostro sacro». Nel corso del tempo sono molti gli artisti ai quali questa definizione è stata attribuita con tanta disinvoltura. Ma quanti sono quelli che possono vantare d’esserne gli ispiratori? Una sola. Sarah Bernhardt (1840-1923), di fronte alla cui modernità Jean Cocteau fu costretto a immaginare persino una nuova figura mitologica, solo per lei. Perché Sarah Bernhardt, la Divina, non fu solo una tra le più grandi attrici del suo tempo, ma un tornado che visse mille vite e che a cent’anni dalla morte ispira ancora la nostra epoca. Quale miglior luogo, quindi, se non il parigino Petit Palais,...