Politica
Sardegna, una poltrona per tre
Si scalda la campagna elettorale per le regionali del 16 febbraio. L’uomo da battere è il governatore uscente Ugo Cappellacci che conta sul sostegno di Berlusconi. Fuori dalla corsa il M5S. E il sovranismo torna in auge
Una strada di Olbia dopo l'alluvione del 18 novembre – Reuters
Si scalda la campagna elettorale per le regionali del 16 febbraio. L’uomo da battere è il governatore uscente Ugo Cappellacci che conta sul sostegno di Berlusconi. Fuori dalla corsa il M5S. E il sovranismo torna in auge
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 29 gennaio 2014
Costantino CossuCAGLIARI
Sono tre i principali candidati alla carica di presidente della giunta regionale della Sardegna nella campagna elettorale che si concluderà con le votazioni del 16 febbraio: Ugo Cappellacci, Francesco Pigliaru e Michela Murgia. Il primo, governatore uscente che ad Alfano ha preferito la rinata Forza Italia, tenta il rinnovo del mandato alla guida di una coalizione di centrodestra. Pigliaru, economista, prorettore all’università di Cagliari, è il candidato del centrosinistra, sostenuto da un raggruppamento di ben undici sigle, le principali delle quali sono: Pd, Sel, Sinistra sarda (Rifondazione e Partito dei comunisti italiani insieme), Italia dei valori, Verdi, Rossomori, Partito dei...