Una statua di Stalin a Mariupol nel 1940
Una statua di Stalin a Mariupol nel 1940 – Getty Images
Cultura

Sasha Vasilyuk, le menzogne di Stato e le bugie degli uomini

Pordenonelegge 2024 Intervista all’autrice del romanzo «Il vento è un impostore», edito da Garzanti. Oggi al festival friulano la scrittrice di origini ucraine che indaga sul nonno, ebreo, prigioniero dei tedeschi. «Tornato a casa, Efin non poté dire di essere stato catturato perché rischiava il gulag. La sua storia evoca tutti coloro che vissero nella paura e senza poter raccontare la verità a nessuno». «I regimi totalitari manipolano la realtà ogni giorno. In Urss si viveva una doppia vita, spesso mentendo anche ai propri figli»
Pubblicato 2 mesi faEdizione del 21 settembre 2024
In una lettera che la sua famiglia leggerà solo dopo la sua morte, Efim Shulman racconta di aver mentito sul suo passato durante la Seconda guerra mondiale: non è stato un «eroe» che ha combattuto fino alla conquista di Berlino, come lo considerano moglie e figli, e le autorità che lo invitano anche a commemorare tra gli studenti la Grande guerra patriottica. Se infatti avesse detto la verità, vale a dire che era stato catturato dai tedeschi insieme ai sopravvissuti dell’unità dell’Armata rossa in cui prestava servizio come artigliere e che era finito prima in un campo di lavoro del...

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