Europa
Sassoon: “Ora ci vuole più Europa, servirebbero politici temerari e determinati”
Donald Sasson Per lo storico inglese, allievo di Hobsbawm, "l'Europa è come una zuppa, ognuno ci trova il sapore che vuole. Ma il vero avversario è il neoliberismo". Divario generazionale o di classe? "Con uno scarto del 2% è impossibile una lettura unidimensionale del referendum"
Protesta a Londra per lo scandalo dei Panama Papers – Reuters-LaPresse
Donald Sasson Per lo storico inglese, allievo di Hobsbawm, "l'Europa è come una zuppa, ognuno ci trova il sapore che vuole. Ma il vero avversario è il neoliberismo". Divario generazionale o di classe? "Con uno scarto del 2% è impossibile una lettura unidimensionale del referendum"
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 26 giugno 2016
Leonardo ClausiLONDRA
Donald Sassoon è professore emerito di Storia europea comparata presso il Queen Mary College dell’università di Londra. Allievo di Eric Hobsbawm, si è occupato di storia del comunismo italiano, del socialismo e dei consumi culturali europei. Attualmente sta lavorando a un volume sulla parabola del capitalismo globale. Professore, dopo il referenum il genio è fuori dalla lampada. Che succederà? C’è un clima d’incertezza che non sparirà certo fra un mese o due. Durerà parecchi anni e avrà un peso forte sulla politica e, soprattutto, sull’economia. Vedo esperti che, alle domande del pubblico su mutui, valuta, prezzi degli immobili, non...