Cultura
Satoshi Kon, l’arte del sogno (animato)
Per saperne di più Kon è stato uno dei più innovativi maestri dell'anime giapponese. Nel 2006 il suo Paprika ha portato sul grande schermo alcuni dei temi più discussi del nostro tempo: il rapporto dell'uomo con le macchine da lui create; la compenetrazione tra realtà e finzione; Internet e il subconscio umano.
Paprika – Satoshi Kon
Per saperne di più Kon è stato uno dei più innovativi maestri dell'anime giapponese. Nel 2006 il suo Paprika ha portato sul grande schermo alcuni dei temi più discussi del nostro tempo: il rapporto dell'uomo con le macchine da lui create; la compenetrazione tra realtà e finzione; Internet e il subconscio umano.
Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 14 ottobre 2013
Marco ZappaTokyo
«Della morte non si può dire altro che è un peccato». Con queste parole Satoshi Kon, morto nell’agosto 2010 ad appena 46 anni, affidava alla Rete i suoi pensieri, pochi giorni prima della morte. Da qualche mese aveva lasciato a causa del cancro, i lavori del suo ultimo lavoro Yumemiru kikai, «La macchina dei sogni», rimasto incompiuto. Kon è stato uno dei più innovativi maestri dell’anime giapponese. Nel 2006 il suo Paprika ha portato sul grande schermo alcuni dei temi più discussi del nostro tempo: il rapporto dell’uomo con le macchine da lui create; la compenetrazione tra realtà e finzione;...