Italia
Save the children di Torre Maura
Il reportage Salvare i bambini delle borgate romane è cosa da Ong abituata all’Africa. Ecco perché il più grande "Punto luce" d’Italia è nato proprio nel quartiere delle rivolte anti rom. Centri ricreativi che suppliscono alla mancanza delle piazze ma anche luoghi di supporto alla scuola e alla famiglia
Il «Punto luce» Save the Children di Torre Maura – Foto di Francesco Alesi per Save the Children
Il reportage Salvare i bambini delle borgate romane è cosa da Ong abituata all’Africa. Ecco perché il più grande "Punto luce" d’Italia è nato proprio nel quartiere delle rivolte anti rom. Centri ricreativi che suppliscono alla mancanza delle piazze ma anche luoghi di supporto alla scuola e alla famiglia
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 19 giugno 2019
Erano i primi giorni dello scorso aprile quando la borgata di Torre Maura, situata nel lato est della città di Roma, è all’improvviso finita sotto i riflettori degli organi di informazione. La protesta di parte dei residenti contro il trasferimento di alcune famiglie rom nell’ex centro Sprar fomentata da Casapound e Forza Nuova, l’accensione di roghi e il simbolico pestaggio del pane destinato ai nuovi abitanti, l’arrivo della sindaca Raggi, l’adolescente di quindici anni che spezza l’indifferenza del quartiere e si ribella ai militanti di destra, e le manifestazioni dei giorni successivi, sono immagini che hanno ripetutamente trovato spazio sia...