Cultura

Savina Dolores Massa e la traversata della scrittura

Savina Dolores Massa e la traversata della scritturaSavina Dolores Massa, foto di Giusy Calia

SCAFFALE A proposito di «Lampadari a gocce», l'ultimo romanzo della scrittrice oristanese

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 5 settembre 2020
Una nave chiamata Casta Diva, impossibilitata a ripartire e ormeggiata nei pressi di Gibilterra, è la dimora di venti marinai. Lo scenario che dà avvio al nuovo romanzo di Savina Dolores Massa, Lampadari a gocce (Il Maestrale, pp. 340, euro 18) si sgrana di piani temporali ed elementi che prendono forma per poi infrangersi nei loro contrari. I loro destini sono altrettante riappropriazioni mnemoniche, case degli uomini e delle donne, fisionomie segrete incrociate. È casa la cabina in cui vanno a rifugiarsi Notturno, Ruben, Andreas e gli altri dell’equipaggio di Casta Diva. È ugualmente casa la «stanza-mondo» che Izta disfa...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi