Cultura
Scatti su una malattia senza nome
Reportage I malati di Mcs nel libro «Canaries» della fotografa danese Thilde Jensen. Gas di scarico, plastica e wi-fi sono gli agenti di una malattia senza nome sempre più diffusa
Foto tratta dal libro "The Canaries"
Reportage I malati di Mcs nel libro «Canaries» della fotografa danese Thilde Jensen. Gas di scarico, plastica e wi-fi sono gli agenti di una malattia senza nome sempre più diffusa
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 17 gennaio 2014
Ciò che maggiormente ci inquieta è quando l’ordinario mostra un lieve attrito, un segnale trascurabile all’inizio, ma dal quale emerge presto – attraverso il corpo – qualcosa di spaventoso, in grado di stravolgere le certezze della quotidianità. Il rimprovero rivolto al mondo contemporaneo è una malattia del nostro tempo, l’Mcs, intolleranza alle sostanze chimiche di sintesi e alle onde emesse da segnali radiotelevisivi, telefonici, Wi-Fi. La malattia è più diffusa di quanto si pensi: secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, coinvolge il 3% della popolazione mondiale, ma in molte nazioni, fra cui l’Italia, è ignorata dagli enti governativi, sanitari e dai...