Cultura

Scene da un passato coloniale riemerso tra i ricordi di famiglia

Scene da un passato coloniale riemerso tra i ricordi di famiglia

Memoir Pubblicato da Solferino «Il colore del nome» del giornalista italo-eritreo Vittorio Longhi. L’autore è sulle tracce del padre, nato da un italiano e una donna eritrea nell’Africa dell’Impero mussoliniano

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 13 maggio 2021
Il colore del nome (Solferino, pp. 288, euro 17,50) il notevole libro di Vittorio Longhi, giornalista italo-eritreo di diritti umani e questioni internazionali del New York Times, è un ibrido riuscito, una avvincente narrazione a matrioska che mette insieme memoir autobiografico e di formazione, romanzo storico famigliare e reportage giornalistico in un arco temporale che va dal settembre 2012 all’aprile del 2014, quando l’autore è in viaggio per lavoro tra Amman, Bruxelles, Il Cairo e Lampedusa, dove arriva dopo il naufragio del 3 ottobre 2013. Ma si può leggere anche come un manuale sul mestiere del giornalista, soprattutto di chi...

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