Economia
Scene di lotta di classe dall’alto, un residente su 10 è povero
Istat Tra il 2012 e il 2013, quando al governo c'erano Monti e Letta, gli indigenti sono aumentati di un milione 206 mila. Oggi in totale sono sei. I poveri relativi sono più di 10 milioni. Dall'inizio della crisi la povertà è aumentata del 150%, in particolare a Sud. Tra i minori l'emergenza è drammatica: 1 milione 434 mila persone
– Luciano Del Sette
Istat Tra il 2012 e il 2013, quando al governo c'erano Monti e Letta, gli indigenti sono aumentati di un milione 206 mila. Oggi in totale sono sei. I poveri relativi sono più di 10 milioni. Dall'inizio della crisi la povertà è aumentata del 150%, in particolare a Sud. Tra i minori l'emergenza è drammatica: 1 milione 434 mila persone
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 15 luglio 2014
È uno stillicidio. Ieri il rapporto dell’Istat sulla «povertà in italia nel 2013» ha redatto un nuovo bollettino dal fronte della lotta di classe dall’alto. L’espressione è stata coniata originariamente dal sociologo Luciano Gallino per descrivere come il capitalismo finanziario e le politiche di austerità abbiano spostato immense ricchezze in direzione del vertice della piramide sociale, sottraendole al lavoro e alle famiglie nelle zone medio-basse. Oggi è utile per dare una forma ad uno dei loro principali effetti: dal 2012 al 2013, l’anno di passaggio dal governo Monti a quello Letta, l’esplosione della povertà assoluta è aumentata colpendo 1 milione...