Cultura
Giochi viventi della memoria
«Le fonti audiovisive nell’era della rete» «La dittatura dell’istantaneo è la servitù della stagione futurista e digitale che ci avvolge». Un estratto dall’intervento introduttivo al convegno organizzato dall’Archivio audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico
Dziga Vertov, L'uomo con la macchina da presa (1929)
«Le fonti audiovisive nell’era della rete» «La dittatura dell’istantaneo è la servitù della stagione futurista e digitale che ci avvolge». Un estratto dall’intervento introduttivo al convegno organizzato dall’Archivio audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 16 aprile 2016
L’eterno presente. La dittatura dell’istantaneo è la servitù della stagione futurista e digitale che ci avvolge. Servitù, non solo – come sempre si dice – opportunità, perché il recinto del presente offusca il passato e preclude il futuro. Servitù, perché in tal modo il flusso delle conoscenze viene sequestrato da chi ha facoltà di correre avanti e indietro nel tempo, da coloro che dispongono della chiave della biblioteca dei saperi. La chiave ha le sembianze dell’algoritmo, quello (quelli) degli aggregatori di contenuti e di dati. Si tratta dei nuovi potenti Over The Top (Ott), come i rinomati Facebook o Google....