Lavoro

Schiaffi e spintoni nella Cgil, il congresso si fa rovente

Schiaffi e spintoni nella Cgil, il congresso si fa roventeLa rissa di ieri, fuori dal teatro Parenti di Milano

Il blitz Cremaschi irrompe a un attivo con Camusso. Invitati tutti i segretari dell’industria, tranne Landini. Fiom: «Noi non c’entriamo, ma è vero che c’è poca democrazia»

Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 15 febbraio 2014
Nella Cgil finisce a botte. Una scenata certamente non voluta dai principali protagonisti dello scontro in atto sull’accordo che regola la rappresentanza – Susanna Camusso e Maurizio Landini – ma che ha coinvolto inevitabilmente anche loro. Ieri a Milano si svolgeva l’attivo regionale dei delegati Cgil, a cui il leader della Fiom non era stato invitato: durante lo svolgimento dei lavori, è entrato Giorgio Cremaschi con una decina di militanti della sua Rete 28 Aprile, chiedendo la parola. L’assemblea gliel’ha negata, e il gruppo di contestatori è stato spintonato pesantemente verso l’uscita. Lo stesso Cremaschi a un certo punto è...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi