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Schlein, la pericolosa bolscevica che non ama il Jobs act

Schlein, la pericolosa bolscevica che non ama il Jobs actElly Schlein con Maurizio Landini – LaPresse

Il personaggio Nella prima settimana da leader Schlein non ha fatto quasi nulla. Eppure ha suscitato il terrore nei giornali borghesi che temono un attacco al Jobs act e uno stop alla precarietà. Terrore anche tra i renziani rimasti nel Pd che vedono lo spettro di Gramsci e le «purghe staliniane»

Pubblicato più di un anno faEdizione del 7 marzo 2023
Nella prima settimana da leader del Pd Elly Schlein non ha fatto praticamente nulla, fatta eccezione per la doverosa presenza a Cutro e nella piazza antifascista di Firenze, dove ha salutato Landini e Conte. Al netto delle chiacchiere col leader M5S in Santa Croce, non solo non ha ancora costituito un soviet tra i vicoli di Bologna, ma neppure nominato un/a vicesegretario/a. E non deve stupire visto che sarà ufficialmente nominata segretaria dall’assemblea Pd il 12 marzo. Ciononostante, la paura continua a fare 90 dalle parti della destra e dei giornali cosiddetti borghesi, che già all’indomani delle primarie temevano che...

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