Alias Domenica
Sciascia e Calasso: l’America, il mito, la migrazione degli dèi
Cinefilia Gary Cooper e la Sicilia liberata: «Questo non è un racconto» (Sciascia); Hitchcock,Ophüls, Gilda: Allucinazioni americane (Calasso). Due libri Adelphi
Cartolina postale con la diva francese Martine Carole (1920-1967), foto Sam Lévin/Globe
Cinefilia Gary Cooper e la Sicilia liberata: «Questo non è un racconto» (Sciascia); Hitchcock,Ophüls, Gilda: Allucinazioni americane (Calasso). Due libri Adelphi
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 4 luglio 2021
Una scena del Dracula di Francis Ford Coppola mostra il conte vampiro intrattenersi nel tendone in stile circense di un cinema degli esordi, in compagnia della sua «preda» Mina Murray. Mentre vengono proiettate alcune pellicole, i due dibattono sulla natura di quelle immagini: risultato della scienza oppure prodigio? Coppola, con una strizzata d’occhio allo spettatore, induce a sospendere il giudizio e ad accogliere la natura ambigua del cinema, come nella fiaba gotica si accetta la duplicità di Dracula: uomo/animale, mortale/immortale, romantico/crudele. Ma c’è un elemento in più, condensato abilmente nella scena: ritratto davanti agli schermi rudimentali del tendone delle meraviglie,...