Visioni

Scimone Sframeli, vent’anni dopo

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Teatro Un omaggio ai due artisti messinesi e una sperimentazione che non si è mai fermata a due decenni dal debutto con Nunzio

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 19 luglio 2014
Vent’anni fa era il 1994, quasi la metà degli anni Novanta, che hanno messo sottosopra gli immaginari italiani. Lo hanno fatto con una certa forza, uno scompiglio che nel tempo a venire è stato seguito da un altrettanto diffuso silenzio. Pensiamo al cinema: quegli anni abbiamo scoperto Ciprì e Maresco con la loro Cinico tv, Roberta Torre, Anna Negri, Antonio Rezza e Flavia Mastrella – performer totali – Matteo Garrone coi primi corti. Serate al Sacher Festival morettiano di rivelazioni, non era un’«onda», non credo almeno, ma una serie di personalità singole che spiazzavano gli sguardi, proponendo una prospettiva strabica...

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