Rubriche

Scindere Cassa depositi e prestiti

Nuova finanza pubblica Bisognerebbe dividere la Cdp in due settori: uno legato alle partecipazioni societarie e all’intervento nell’economia, l'altro a un servizio pubblico per risparmi, credito e investimenti, gestito territorialmente con il coinvolgimento diretto dei cittadini

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 12 agosto 2017
È ora di mettere seriamente mano al destino di Cassa Depositi e Prestiti, trasformatasi nell’arco degli ultimi 15 anni in una sorta di fondo sovrano tentacolare, che agisce – a volte su mandato del Governo, a volte per motu proprio – sempre in direzione della penetrazione dei grandi interessi finanziari privati sull’economia e la società. Eppure la storia e la missione di Cassa Depositi e Prestiti sono state radicalmente altre per oltre 150 anni: raccogliere e garantire il risparmio postale dei cittadini (oltre 20 milioni di persone che le hanno affidato 250 miliardi) e utilizzare questa enorme massa di liquidità...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi