Internazionale
Scintille tra Marocco e Fronte Polisario
Proteste Lungo la zona di confine di El Guerguerat l'«ennesimo sopruso che denunciamo all’Onu». Dura risposta di Rabat che invia rinforzi. Brahim Ghali: «Qualsiasi attacco a un cittadino saharawi equivarrebbe ad una dichiarazione di guerra»
Membri del Fronte Polisario nel campo profughi di Rabouni – Ap
Proteste Lungo la zona di confine di El Guerguerat l'«ennesimo sopruso che denunciamo all’Onu». Dura risposta di Rabat che invia rinforzi. Brahim Ghali: «Qualsiasi attacco a un cittadino saharawi equivarrebbe ad una dichiarazione di guerra»
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 8 ottobre 2020
Cresce la tensione lungo la zona di confine di El Guerguerat, nell’estremo sud-ovest del Sahara occidentale, al di fuori del «muro di difesa», o «della vergogna», eretto dal Marocco tra i territori occupati, quelli liberati della Repubblica Araba Democratica Saharawi (Rasd) e il confine con la Mauritania. Dallo scorso lunedì, infatti, numerosi attivisti saharawi protestano pacificamente per la chiusura dell’unico passaggio terrestre utilizzato dal Marocco «per commerciare illegalmente con l’Africa e depredare le ricchezze del Sahara occidentale (fosfati e prodotti ittici, ndr)». Un accesso diventato di fondamentale importanza in questo periodo, vista anche la chiusura delle frontiere aeree del Marocco...