Lavoro
Sciopero a Sviluppo Lavoro Italia, l’agenzia è in una «paralisi organizzativa»
Il caso Il paradosso: il governo Meloni non garantisce stabilità ai lavoratori che si occupano di contrasto alla precarietà. Camusso e Furlan (Pd): «L’esecutivo intervenga, modalità verticistiche nella riorganizzazione». Magni e Piccolotti (Avs): «Riforma Calderone fumosa»
Un presidio sindacale all'agenzia Sviluppo lavoro Italia – Camere del lavoro precario e autonomo (Clap)
Il caso Il paradosso: il governo Meloni non garantisce stabilità ai lavoratori che si occupano di contrasto alla precarietà. Camusso e Furlan (Pd): «L’esecutivo intervenga, modalità verticistiche nella riorganizzazione». Magni e Piccolotti (Avs): «Riforma Calderone fumosa»
Pubblicato 6 mesi faEdizione del 4 giugno 2024
L’agenzia Sviluppo Lavoro Italia è la metafora delle politiche del lavoro del governo Meloni. L’ente che dovrebbe occuparsene in un paese in cui prolifera il lavoro povero si trova attualmente in una «paralisi organizzativa». La denuncia è di tutti i sindacati che si trovano in questa azienda in-house del ministero del lavoro e delle politiche sociali guidato da Marina Calderone. Ieri le rappresentanze sindacale aziendali delle Clap, di Fisac Cgil, First Cisl, Uilca e Fabi hanno indetto uno sciopero che ha ricevuto un’alta adesione da parte dei lavoratori. È stato il momento più alto di una mobilitazione in corso che...