Lavoro

Sciopero dei call center: “Basta delocalizzazioni”

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Oggi lo stop degli operatori Sindacati e imprese chiedono che si metta fine al meccanismo degli appalti al massimo ribasso e un intervento del governo sulla crisi del settore

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 4 giugno 2014
Sciopero nazionale e manifestazione – oggi a Roma – dei call center. I dipendenti dei gruppi in outsourcing – 80 mila, fatturato 1,3 miliardi di euro – dicono no agli appalti al massimo ribasso e alle delocalizzazioni: «Tolgono lavoro e non garantiscono gli stessi clienti, i cui dati sensibili vengono gestiti da operatori esteri». Appello al governo condiviso anche dalle imprese: Assocontact Confindustria si dice allarmata da commesse sempre a più basso costo.

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