Lavoro
Sciopero del pane contro le gabbie salariali
Sindacato Ieri e oggi otto ore di mobilitazione del settore della panificazione. Simone Polverini, Flai Cgil Umbria: «Le controparti puntano alla destrutturazione del contratto collettivo nazionale attraverso la differenziazione del salario su base territoriale e la creazione di riconoscimenti economici ad personam»
Sindacato Ieri e oggi otto ore di mobilitazione del settore della panificazione. Simone Polverini, Flai Cgil Umbria: «Le controparti puntano alla destrutturazione del contratto collettivo nazionale attraverso la differenziazione del salario su base territoriale e la creazione di riconoscimenti economici ad personam»
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 15 ottobre 2016
Chiara CruciatiPERUGIA
Oggi niente pane in tavola: a Genova non si troveranno focacce, a Napoli il pane cafone, a Roma le rosette. In Umbria si farà a meno del pane “sciapo”, senza sale, antica tradizione figlia della guerra del sale del 1540 contro lo Stato pontificio e le successive tasse imposte dal nuovo occupante. Come nel resto d’Italia, tra ieri e oggi, il settore della panificazione ha indetto uno sciopero di otto ore, a cui seguirà una mobilitazione speciale il 21 e 22 ottobre per sensibilizzare la popolazione sull’attuale situazione contrattuale di 80mila lavoratrici e lavoratori. Ad indire lo stato di agitazione...