Scuola
Sciopero generale a scuola, aule vuote e piazze piene
Cortei e flash mob in tutto il paese Aosta, Bari, Catania, Cagliari, Milano, Palermo, Roma contro la riforma Renzi-Giannini-Pd. Flc-Cgil, Cisl e Uil scuola, Snals, Gilda e Cobas contro il «preside manager» e i poteri incostituzionali di «chiamata diretta» dei docenti. Il governo reagisce in stile berlusconiano: «In piazza una minoranza chiassosa»
Cortei e flash mob in tutto il paese Aosta, Bari, Catania, Cagliari, Milano, Palermo, Roma contro la riforma Renzi-Giannini-Pd. Flc-Cgil, Cisl e Uil scuola, Snals, Gilda e Cobas contro il «preside manager» e i poteri incostituzionali di «chiamata diretta» dei docenti. Il governo reagisce in stile berlusconiano: «In piazza una minoranza chiassosa»
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 5 maggio 2015
Agnese Landini, consorte del presidente del Consiglio Matteo Renzi, oggi sarà tra le poche insegnanti (precarie) a presentarsi al lavoro in una scuola italiana. La stragrande maggioranza dei suoi colleghi aderirà allo sciopero generale proclamato in tutto il paese da Flc-Cgil, Cisl e Uil scuola, Snals, Gilda e Cobas contro la riforma che l’esecutivo targato Pd – con minoranza di destra alfaniana – definisce, in maniera eufemistica,«Buona Scuola». Dopo sette anni, i sindacati maggiori della scuola si sono decisi a contrastare la riforma organizzando cortei in sette città (Aosta, Catania, Cagliari, Milano, Palermo, Roma) e centinaia di flash mob con...