Lavoro
Sciopero generale nelle Tlc: «Basta dumping e spezzatini»
Concorrenza e Lavoro Oggi la protesta di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom: se non si cambia, 20mila posti a rischio. Da Tim a WindTre tutti puntano sulla separazione fra rete e servizi. Solo per tagliare i costi
Una protesta dei lavoratori di Tim – Foto LaPresse
Concorrenza e Lavoro Oggi la protesta di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom: se non si cambia, 20mila posti a rischio. Da Tim a WindTre tutti puntano sulla separazione fra rete e servizi. Solo per tagliare i costi
Pubblicato più di un anno faEdizione del 6 giugno 2023
È il settore con più concorrenza: tariffe sempre più basse, condizioni di lavoro sempre peggiori e posti di lavoro sempre più a rischio. Un vero «stillicidio occupazionale» che va avanti da vent’anni. E ora che molte imprese (Tim, Vodafone, WindTre, British Telecom, Ericsson) sono strangolate dal circolo vizioso tariffe basse-costi da tagliare, di posti a rischio ce ne sono altri 20 mila, circa un sesto dei 120 mila attuali in Italia. Oggi si ferma l’intero settore delle Tlc per lo sciopero generale proclamato unitariamente da Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom. Sciopero per l’intera giornata lavorativa e manifestazione nazionale a...