Lavoro

Sciopero per la sanità pubblica: «Rispetto, non siamo bancomat»

Sciopero del personale sanitario a Torino foto AnsaIn corteo per la sanità pubblica – LaPresse

Un altro Welfare, un'altra cura 85% di adesioni tra medici, dirigenti, infermieri, ostetriche e gli altri professionisti sanitari: il successo della protesta contro la legge di bilancio del governo Meloni, si replica il 18 dicembre. Quici (Cimo-Fesmed): "Un grande movimento di protesta sta montando negli ospedali. Questo sciopero è solo l’inizio di un percorso". Di Silverio (Anaao Assomed): "Questo è un grido di allarme, noi andiamo avanti. Senza una risposta arriveremo alle dimissioni di massa"

Pubblicato 12 mesi faEdizione del 6 dicembre 2023
Nella pandemia erano eroi, ora sono trattati come bancomat. Non rispondono agli obiettivi della salute pubblica, ma a risparmiare i centesimi sulla pelle dei pazienti e sui loro stipendi. Ecco le vittime dell’austerità, dell’aziendalizzazione della sanità e di 20 anni di blocco della spesa. Sono i medici e gli infermieri, aderenti ai sindacati Anaao Assomed, Cimo-Fesmed e Nursing Up. Ieri hanno scioperato e sono andati in piazza da Nord a Sud. A Roma, in piazza SS. Apostoli, hanno srotolato uno striscione: «Rispetto». E questo è già un programma. Sui cartelli che hanno esposto i principi: «Senza di noi ti resta...

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