Internazionale

Scontri e feriti nel “Giorno della rabbia”

Scontri e feriti nel “Giorno della rabbia”

Israele/Territori occupati Migliaia ieri in strada a manifestare sostegno di detenuti palestinesi in sciopero della fame. Marwan Barghouti conferma il suo carisma. Israele intanto annuncia l'intenzione di costruire molte migliaia di case per i coloni nella zona palestinese di Gerusalemme

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 29 aprile 2017
Michele GiorgioQALANDIYA
Ai posti di blocco israeliani intorno alle città palestinesi e a Gerusalemme est, i manifestanti ieri hanno trovato soldati in assetto antisommossa, pronti a rispondere al “Giorno della rabbia” proclamato dal partito Fatah a sostegno dello sciopero della fame che da 12 giorni osservano oltre 1500 palestinesi nelle carceri israeliane. I feriti tra i dimostranti sono stati decine, alcuni da proiettili veri. Gli scontri più seri sono divampati davanti alla prigione di Ofer, a Betlemme, Betunia, Qalandiya, a Silwad, Tequa, Nablus, Hebron e altre località della Cisgiordania. Spiccavano ieri i poster con l’immagine di Marwan Barghouti, il segretario generale di...

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