Internazionale
Scontri etnici e arresti di massa in Etiopia. Abiy Ahmed si consola con la grande diga
167 morti nelle violenze esplose dopo l’omicidio del cantante Hachalu Hundessa Il premier scarta annunciando il riempimento immediato della grande opera sul Nilo, malgrado la forte opposizione di Egitto e Sudan. Intanto il rischio Covid causa il declassamento economico del Paese
Etiopia, protesta oromo per la morte di Hachalu Hundessa – Ap
167 morti nelle violenze esplose dopo l’omicidio del cantante Hachalu Hundessa Il premier scarta annunciando il riempimento immediato della grande opera sul Nilo, malgrado la forte opposizione di Egitto e Sudan. Intanto il rischio Covid causa il declassamento economico del Paese
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 10 luglio 2020
Sono almeno 167 in Oromia le persone uccise durante le proteste esplose dopo l’omicidio del cantante Hachalu Hundessa. Le fonti locali parlano di 154 civili, 9 poliziotti e 4 membri della milizia regionale morti negli scontri. 229 i feriti. Oltre 4 mila gli arresti. Il cantautore freddato a colpi d’arma da fuoco nella sera del 29 giugno era popolare per le sue canzoni, colonna sonora della rivolta che ha portato alla caduta del governo Desalegn nel 2018. Alle proteste dilagate subito dopo l’omicidio si è aggiunto un tentativo di rapimento del corpo dell’artista, che ha infine raggiunto in elicottero Ambo,...