Internazionale
Scontri notturni, video «fake» e boom di arresti in Tunisia
Non si placa la protesta contro il carovita e l'austerità imposta dal governo. Il Fronte popolare e il collettivo «Cosa aspettiamo?» condannano le violenze e indicono una movilitazione nazionale per il 14 gennaio, settimo anniversario della caduta del regime di Ben Ali
Un giovane tratto in arresto a Ettadhamen, sobborgo di Tunisi – LaPresse
Non si placa la protesta contro il carovita e l'austerità imposta dal governo. Il Fronte popolare e il collettivo «Cosa aspettiamo?» condannano le violenze e indicono una movilitazione nazionale per il 14 gennaio, settimo anniversario della caduta del regime di Ben Ali
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 12 gennaio 2018
La Tunisia ha vissuto un altro giorno di proteste diffuse, spesso pacifiche e decise. Ma anche un’altra notte di disordini in un gran numero di città, a cominciare da diversi quartieri della capitale. A Siliana c’è stato un tentativo di assalto al tribunale della città, a Thala è stato incendiato un commissariato, notizie di barricate e scontri tra giovani manifestanti e polizia arrivano da Kasserine, Sousse, Ghafsa, Aouina. E da Tébourba, dove lunedì un manifestante è rimasto ucciso, forse per i gas lacrimogeni inalati forse schiacciato durante la carica della polizia (oggi si saprà l’esito dell’autopsia). E l’elenco potrebbe continuare....