Politica
Scontrini, caso chiuso: Marino assolto
Roma Capitale La Cassazione annulla senza rinvio la condanna della Corte d’Appello. Erano lecite le cene di rappresentanza dell’ex sindaco di Roma. Il giustizialismo del Pd e del M5S no. L’ex «marziano»: «La sentenza non rimedia ai fatti del 2015, la cacciata di un sindaco eletto»
L'ex sindaco di Roma, il prof. Ignazio Marino – LaPresse
Roma Capitale La Cassazione annulla senza rinvio la condanna della Corte d’Appello. Erano lecite le cene di rappresentanza dell’ex sindaco di Roma. Il giustizialismo del Pd e del M5S no. L’ex «marziano»: «La sentenza non rimedia ai fatti del 2015, la cacciata di un sindaco eletto»
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 10 aprile 2019
«Il fatto non sussiste». L’ex sindaco di Roma Ignazio Marino è stato assolto definitivamente dall’accusa di peculato e falso per la vicenda degli scontrini delle 56 cene di rappresentanza pagate con la carta di credito del Comune. La Corte di Cassazione ha infatti annullato senza rinvio la condanna a due anni di reclusione inflitta l’11 gennaio 2018 dalla Corte d’Appello che, con una sentenza a dir poco discutibile, aveva annullato la piena assoluzione del primo grado. In entrambi i gradi di giudizio invece Marino era stato assolto dall’accusa di truffa per le consulenze della Onlus Imagine. «HANNO VINTO LA VERITÀ...