Politica
Scontro a colpi di spread. Ma «così non si va avanti»
Elezioni Di Maio e Salvini ora litigano sui vincoli europei, il differenziale Btp-Bund sale a 280 punti. Bordate tra alleati anche su un eventuale vertice di maggioranza. Giorgetti: «Litigiosità insostenibile»
Luigi Di Maio, Giuseppe Conte, Matteo Salvini, Giancarlo Giorgetti – LaPresse
Elezioni Di Maio e Salvini ora litigano sui vincoli europei, il differenziale Btp-Bund sale a 280 punti. Bordate tra alleati anche su un eventuale vertice di maggioranza. Giorgetti: «Litigiosità insostenibile»
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 15 maggio 2019
Rinviare, rinviare, rinviare. Sperando che dopo il voto qualcosa cambi perché, va giù piatto il sottosegretario leghista Giancarlo Giorgetti: «Se la litigiosità resta a questo livello dopo le elezioni non si va avanti». Rinviare, e nel frattempo scambiarsi ogni sorta di accuse, inclusa quella di voler rinviare, anche a costo di rinfacciare agli avversari comportamenti identici ai propri. CAPITA INFATTI che tra l’ultima sparata di Matteo Salvini e il decorso dello spread si possa ipotizzare un rapporto di causa ed effetto. Il leghista è impegnato a recuperare il terreno perso con la gestione sbagliata del caso Siri. Scagliarsi contro i...