Visioni
Scoop, tentazioni giapponesi
Maboroshi Il cinema del Sol Levante è in una fase d’involuzione e di stallo da parecchi anni, una sorta di blocco che non permette alle pellicole destinate al grande pubblico di possedere valori produttivi di un certo spessore.
una scena del film Scoop diretto da Hitoshi One
Maboroshi Il cinema del Sol Levante è in una fase d’involuzione e di stallo da parecchi anni, una sorta di blocco che non permette alle pellicole destinate al grande pubblico di possedere valori produttivi di un certo spessore.
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 21 ottobre 2016
Il cinema giapponese è in una fase d’involuzione e di stallo da parecchi anni, una sorta di blocco che non permette alle pellicole destinate al grande pubblico di possedere valori produttivi di un certo spessore. Ci sono e ci saranno sempre delle eccezioni, sia a livello individuale ed indipendente, ora poi con la tecnologia digitale che ha «liberato» praticamente ogni poeta o artista che voglia esprimersi in modo visuale, sia nelle piccole e medie produzioni. La differenza ed i grandi numeri però si vedono solo quando una cinematografia nazionale, chissà se poi ha ancora senso trattare il cinema a livello...