Europa
Scorie nucleari, Parigi sfiducia l’Italia e blocca il riprocessamento
Energia (post)atomica In Piemonte ci sono il 96% delle scorie italiane. Saluggia teme di diventare deposito permanente
Il treno "nucleare" italia-Francia
Energia (post)atomica In Piemonte ci sono il 96% delle scorie italiane. Saluggia teme di diventare deposito permanente
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 10 settembre 2014
Mauro RavarinoTORINO
C’è un luogo in Italia, dove lo spettro del nucleare non riappare solo se esplodono Chernobyl o Fukushima o se si vota al referendum. È un posto dove con il nucleare si convive da decenni, il meno indicato per custodirlo: Saluggia (Vercelli), un nome – un marchio. Una zattera circondata da un fiume, la Dora Baltea, e due canali, Cavour e Farini, senza contare il Po in cui, pochi chilometri più a valle, la Dora confluisce. La quasi totalità dei rifiuti nazionali è stoccata qui, in depositi temporanei, in una zona alluvionale. Sì, proprio La’ suta (là sotto, ndr) come...