Cultura

Scorte luccicanti di parole masticate

Scorte luccicanti di parole masticateUn’opera dell’artista albanese Sislej Xhafa

Sconfinamenti Un’intervista con Alketa Vako, scrittrice della saggezza balcanica in Italia da 23 anni. Le sue prose brevi sono sorrette da una instancabile ricerca linguistica e letteraria. Venerdì a Firenze sarà ospite del convegno «Fare mondo» organizzato dal Giardino dei Ciliegi

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 6 dicembre 2017
«La vita passa tra le mani, non davanti agli occhi». Espressione materiale e fiduciosa che Alketa Vako, scrittrice di origini albanesi ma da 23 anni residente in Italia, utilizza per descrivere il meccanismo della memoria e dei ricordi nel suo Briciole (Besa editrice, pp. 87, euro 12). Raccolta di racconti brevi che affondano le proprie radici in una terra, l’Albania, tanto cara quanto impastata di storia. Non è solo intorno alla propria genealogia, in larga parte matrilineare, che Vako intende interrogarsi. In questi diciannove strappi alla comune – e spesso fin troppo retorica – idea di identità, ad affiorare è...

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