Cultura
Scrivere con amore le ferite di Taranto
ALESSANDRO LEOGRANDE «Dalle macerie» (Feltrinelli), un volume postumo per raccontare il Meridione. Luci e ombre della città dei due mari, nella raccolta di articoli usciti per il Corriere del Mezzogiorno. Quando il giornalismo narrativo è pratica politica di cittadinanza attiva oltre che destino biografico
Taranto in una cartolina vintage
ALESSANDRO LEOGRANDE «Dalle macerie» (Feltrinelli), un volume postumo per raccontare il Meridione. Luci e ombre della città dei due mari, nella raccolta di articoli usciti per il Corriere del Mezzogiorno. Quando il giornalismo narrativo è pratica politica di cittadinanza attiva oltre che destino biografico
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 29 maggio 2018
Alessandro Leogrande potrebbe a pieno titolo rappresentare quello che Sartre diceva di sé stesso e del conio dell’intellettuale, del suo agire come osservatore militante della realtà del proprio tempo: «Non sono stato un uomo politico, ma ho avuto reazioni politiche a molti eventi politici; così la condizione di uomo politico in senso lato, ossia nel senso di uomo toccato dalla politica, compenetrato di politica, è una mia caratteristica». Aveva questa natura corsara, esercitata con la pazienza mite dei giusti, una scrittura analitica, scevra da esercizi di stile, invece eticamente mirata, dettagliatissima e stratificata, piena di dati, una scrittura pensante, capace...