Scuola
Scuola, il prelievo sugli stipendi era lo scherzo di un anonimo
Governo Dietrofront sulla restituzione degli scatti da 150 euro ai danni di 80 mila insegnanti. Ora rischiano 8 mila dipendenti Ata. Saccomanni: Carrozza sapeva dal 9 dicembre. Lei: «Non faccio polemica. Capiremo chi è il responsabile»
A sinistra, la ministra dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza. A destra quello dell'Economia Fabrizio Saccomanni
Governo Dietrofront sulla restituzione degli scatti da 150 euro ai danni di 80 mila insegnanti. Ora rischiano 8 mila dipendenti Ata. Saccomanni: Carrozza sapeva dal 9 dicembre. Lei: «Non faccio polemica. Capiremo chi è il responsabile»
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 9 gennaio 2014
Di buon mattino, con i giornali sul tavolo, il presidente del Consiglio Letta ha incontrato i ministri dell’Economia Saccomanni e dell’Istruzione Carrozza. Ieri a Palazzo Chigi è stato deciso di «sospendere» il prelievo forzoso e retroattivo di 150 euro ai danni di 80 mila dipendenti della scuola. Dopo avere constatato l’incapacità dei dicasteri di rimediare ad un atto di pirateria politica e contrattuale, Letta ha imposto il ritiro dell’ormai famigerata nota 157 emanata dal ministero dell’Economia il 27 dicembre 2013. I docenti avrebbero dovuto restituire a rate lo scatto stipendiale maturato nel 2013. Una decisione inevitabile, così l’ha definita la...