Scuola

Scuola, la contro-riforma firmata Draghi-Bianchi

Scuola, la contro-riforma firmata Draghi-Bianchi

Il caso Senza un vero confronto, né con il Parlamento, né con i sindacati il governo ha approvato un decreto che cambia in maniera significativa la carriera degli insegnanti e il reclutamento dei nuovi docenti senza nemmeno risolvere il problema del precariato strutturale nella scuola. La protesta dei sindacati, malumori tra alcuni partiti della maxi-maggioranza draghiana, salvo il Pd

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 22 aprile 2022
Dopo il taglio alla scuola, dal 4,5% del Pil al 3,5% previsto nel prossimo triennio nel Documento di Economia e Finanza (Def), la «consegna» degli Istituti tecnici superiori alle imprese con il Piano di «ripresa e resilienza» (Pnrr) che stanzia 1,5 miliardi per sviluppare gli Istituti Tecnici Superiori, il governo Draghi ha aggiunto un altro tassello. Stando alle bozze circolate il «pacchetto-scuola» con la riforma del reclutamento e della formazione degli insegnanti, approvato ieri dal consiglio dei ministri nell’ambito del decreto per accelerare la realizzazione del «Pnrr», prevede che lo sviluppo della carriera degli insegnanti non sarà più legato all’anzianità...

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