Scuola

Scuola, salta solo il cinque per mille

Scuola, salta solo il cinque per mille

Riforma Non c’è la copertura finanziaria, la camera cancella la norma che favoriva gli istituti con una platea di benestanti. Oggi il voto finale. Bonus, agevolazioni fiscali e fondo per premiare i prof più amati dai presidi. Fuori solo i precari. Confermate le detrazioni per chi sceglie le paritarie di ogni ordine e grado. Ma Renzi dice: stavolta non posso imporre la mia volontà come con l’Italicum

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 20 maggio 2015
«Sulla scuola non posso pretendere di imporre la mia volontà, non è l’Italicum». Nello studio di Porta a Porta, Matteo Renzi non ha più bisogno di raccontare la storia della legge elettorale «cambiata tre volte per ascoltare tutti». È il momento di presentare il disegno di legge sulla scuola per quello che non è, una riforma «che abbiamo molto cambiato». Ieri, nella terza e ultima giornata di votazioni alla camera dei deputati, c’è stata una sola modifica rispetto al testo presentato dal governo. Importante, perché l’esecutivo è stato costretto ad affossare il meccanismo del cinque per mille alle scuole. Ma...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi