Internazionale
Se anche l’Onu fa il “cacerolazo”
Argentina La riforma della giustizia che secondo Cristina Kirchner è una forma di "democratizzazione" viene duramente contestata dagli «indignados» di stampo neoliberale, ma anche dalla sinistra peronista. E ora ci si mettono anche le Nazioni unite. Il problema riguarda l'equilibrio tra i poteri e l'indipendenza della magistratura
La protesta degli avvocati contro la riforma della giustizia davanti alla facoltà di legge dell’università di Buenos Aires – Reuters
Argentina La riforma della giustizia che secondo Cristina Kirchner è una forma di "democratizzazione" viene duramente contestata dagli «indignados» di stampo neoliberale, ma anche dalla sinistra peronista. E ora ci si mettono anche le Nazioni unite. Il problema riguarda l'equilibrio tra i poteri e l'indipendenza della magistratura
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 3 maggio 2013
Filippo FioriniBUENOS AIRES
La recente presa di posizione delle Nazioni Unite, contro quella che Cristina Kirchner chiama «la democratizzazione della giustizia», ha dato rango internazionale alle proteste contro un pacchetto di leggi, che molti credono andrà a colpire le garanzie di separazione tra poteri su cui poggia la Repubblica. Usando questi stessi termini scelti ora anche dall’Onu, migliaia di persone si sono radunate nella notte in cui sono state votate le prime norme della riforma, per manifestare il loro dissenso davanti al parlamento. Solo un paio di giorni prima, molte di più avevano riempito la Plaza de Mayo e gli altri principali centri...