Cultura
Se anche Van Gogh scende in campo contro la pandemia
Post-lockdown In Olanda proteste «creative» nei luoghi di cultura esclusi dalle riaperture. Dopo che il governo dà il via libera a solarium e estetisti, la sfida è fare la manicure al museo
Due donne fanno la manicure al Museo Van Gogh di Amsterdam (Foto AP/Peter Dejong)
Post-lockdown In Olanda proteste «creative» nei luoghi di cultura esclusi dalle riaperture. Dopo che il governo dà il via libera a solarium e estetisti, la sfida è fare la manicure al museo
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 21 gennaio 2022
Tagliarsi i capelli sul palco della Concertgebouw, la sala concerti più famosa dei Paesi Bassi, mentre l’orchestra suona, andare dall’estetista nelle sale del museo Van Gogh o ancora partecipare a una lezione di yoga tra le fotografie del Foam di Amsterdam. Lo hanno potuto fare i cittadini della capitale olandese quando i lavoratori della cultura hanno espresso tutto il suo disappunto per il recente e contestato allentamento del semi-lockdown imposto a dicembre dal governo: da sabato 15 gennaio sono state infatti riaperte «attività non essenziali» come parrucchieri, massaggiatori, estetisti, fioristi mentre sono rimasti chiusi tutti i luoghi di cultura come...