Politica
Se chiedere di pagare le tasse è una rivoluzione
Il papa e l'Imu Nel 2013 disse: «I conventi vuoti non servono per fare soldi»
Papa Francesco
Il papa e l'Imu Nel 2013 disse: «I conventi vuoti non servono per fare soldi»
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 16 settembre 2015
Le dichiarazioni di papa Francesco sul pagamento dell’Imu da parte della Chiesa, rilasciate l’altro ieri all’emittente cattolica portoghese Rádio Renascença, sono state presentate come dirompenti dalla maggior parte dei media: «Svolta sull’Imu» hanno titolato i più tiepidi, «Rivoluzione» i più accaniti. Eppure, se lette con animo equilibrato, le affermazioni del pontefice appaiono ovvie. «Alcune congregazioni dicono: ’Ora che il convento è vuoto, facciamo un albergo e possiamo ricevere gente, così ci manteniamo e ci guadagniamo’ – ha detto Bergoglio -. Ebbene, se vuoi fare questo, paga le tasse», «se lavora come hotel, paghi le tasse, come qualsiasi altra persona. Sennò...