Lavoro

«Se chiudono a Gela, 3000 famiglie a rischio»

«Se chiudono a Gela, 3000 famiglie a rischio»La segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso: ieri ha manifestato a Gela con gli operai del Petrolchimico

Eni La manifestazione di operai, famiglie e istituzioni a Gela: "No alla dismissione del Petrolchimico: dove sono i 700 milioni annunciati dal gruppo dell'energia?". In piazza anche la segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 29 luglio 2014
«Il lavoro è l’unica forma di libertà dell’uomo». Questo è lo slogan che campeggiava in Piazza Umberto I a Gela, dove si è raccolta la popolazione cittadina intorno ai lavoratori del petrolchimico e dell’indotto Eni, che da oltre 20 giorni protestano contro la paventata chiusura dello stabilimento. Il corteo, che ha attraversato le vie del centro storico, ha visto uniti nella comune lotta tutte le sigle sindacali. Accanto ai lavoratori gelesi hanno sfilato i rappresentanti dei comuni limitrofi e di altri siti industriali: tra loro vi erano anche le tute blu di Siracusa. Nella piazza è stato allestito un palco...

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