Internazionale

Se è buono per Trump è buono per Bolsonaro

Se è buono per Trump è buono per BolsonaroDonald Trump e Jair Bolsonaro durante la conferenza stampa a Washington – Afp

Il presidente brasiliano alla Casa bianca Commercio, migranti, riserve petrolifere, crisi venezuelana, basi militari: ok su tutta la linea. Dal Brasile concessioni senza limiti nella speranza di entrare nel «club dei ricchi». E magari nella Nato

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 21 marzo 2019
Una valanga di critiche si è abbattuta su Jair Bolsonaro al termine della sua visita di tre giorni a Washington, dove, più che il «Trump dei Tropici», è sembrato il fedele vassallo dell’idolatrato presidente degli Stati uniti. Una subalternità, quella di cui ha dato prova il suo governo, che ha ricordato la cieca sottomissione degli anni della dittatura militare, quando – come ha ricordato il docente di relazioni internazionali Gilberto Maringoni – l’ambasciatore a Washington Juracy Magalhães dichiarava senza incertezza: «Quello che è buono per gli Usa è buono per il Brasile». BOLSONARO non ha minimamente nascosto il suo strabordante...

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