Internazionale

Se il calcio non è più l’oppio dei popoli

La politica nel pallone Il Pil cresce e in piazza non si è vista una disperazione sociale «alla greca». Ma il popolo è più esigente proprio a causa dei cambiamenti ottenuti

Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 26 giugno 2013
Ho aperto Facebook, il moderno spirito del mondo, e ho trovato una foto di un gruppo di cittadini brasiliani di fronte al Colosseo. Una manifestante teneva sorridente e orgogliosa un cartello oro con scritta verde: «Scusate il disturbo. Stiamo cambiando il Brasile». Conosco bene la donna: è la fidata collaboratrice domestica di alcuni amici, con due ragazzoni ottimi calciatori dilettanti e accaniti tifosi. Con il suo stipendio, la signora Maria non provvede solo a se stessa, ma sostiene una famiglia allargata composta di concittadini senza lavoro e nipoti che non hanno i soldi per andare a scuola. Se l’economia brasiliana...

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