Visioni

Se il grido del corpo racconta l’occupazione

Se il grido del corpo racconta l’occupazione

Intervista La performance di Arkadi Zaides lavora sulle immagini di violenza nei territori occupati filmate dai palestinesi. Al festival di Santarcangelo ha presentato «Archive»

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 17 luglio 2015
Linda ChiaramonteSANTARCANGELO
Introiettare nel proprio corpo i gesti, gli slanci e le azioni della violenza. Restituire le immagini interpretandole, imitandole, reiterandole. L’artista Arkadi Zaides con lo spettacolo Archive, nei giorni scorsi al Festiva teatrale di Santarcangelo, rivive con la sua fisicità le immagini video realizzate da alcuni volontari palestinesi che testimoniano le continue violazioni di diritti umani perpetrate dagli israeliani. È l’incarnazione dell’aggressività di quei coloni, ripetute giorno dopo giorno, a cui il coreografo ha dato forma. Un intenso dialogo che Zaides crea con i video che scorrono sullo schermo dietro di lui.       La sua silhoutte si staglia e...

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