Cultura

Se il Paese riparte dal saper tramandare la sua «Lingua Madre»

Se il Paese riparte dal saper tramandare la sua «Lingua Madre»Particolare da un'opera di Rosa Naday Garmendia allestita al Museum of Contemporary Art, North Miami

L'appuntamento Lunedì 21 dalle 15 al teatrino di Palazzo Grassi di Venezia un festival pop, fisico e digitale, per riscoprire la bellezza della nostra lingua. Un evento introdotto da Vera Gheno e Paolo Di Paolo che dialogheranno con figure della scienza, della cultura, della musica e della ricerca. Organizzano l’Associazione internazionale Interpreti di conferenza con l’Università Ca’ Foscari e la Rappresentanza della Commissione europea

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 18 febbraio 2022
Secondo la Bibbia tutta la Terra aveva una sola lingua e un solo popolo stava costruendo un’unica città, con una Torre fino al cielo, per farsi un nome e recuperare il Paradiso perduto. Un’opera superba! Dio vide che non sarebbe stato impossibile e scese a disperdere gli uomini e a confondere la loro lingua. MA BABELE è anche il punto in cui si diventa liberi da un unico Dio e si comincia ad assaporare il linguaggio, che esiste solo nella differenza linguistica. Da quel momento la lingua, totalità chiusa (totus), concentrata in un solo luogo, è diventata una totalità aperta...

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