Cultura
Se la condizione dell’esilio consente di preservare la dignità umana
SCAFFALE «Un ebreo contro», da oggi in libreria per le edizioni Gruppo Abele una lunga intervista a Moni Ovadia curata da Livio Pepino
Nella foto Moni Ovadia
SCAFFALE «Un ebreo contro», da oggi in libreria per le edizioni Gruppo Abele una lunga intervista a Moni Ovadia curata da Livio Pepino
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 5 maggio 2021
Un vecchio ebreo si trascina malconcio in una strada dell’Ucraina occupata dai nazisti. Incrocia un ufficiale tedesco che, invece di ucciderlo, si rivolge a lui in maniera tagliente: «Porco». L’anziano, inchinandosi: «Onorato, io mi chiamo Rabinovich». È una storiella della tradizione umoristica yiddish, nella quale il ridere serve a fare riflettere, a indicare la vertigine del potere omicida, gli abissi della negazione della dignità umana. Farsi beffe del male riconoscendolo, denunciandolo, combattendolo: nulla di più lontano dal nobilitare gli stereotipi più sinistri mascherandosi dietro l’intenzione iconoclastica che pretende di «poter ridere di tutto». Mostrare come si distingue l’umorismo che libera...