Cultura
Se la critica di valore e denaro conta più della «lotta di classe»
Marxismo «Le avventure della merce» di Anselm Jappe, per Aracne. L'autore esamina i testi di Marx sulla critica dell’economia politica, anche i meno conosciuti, per dimostrare che la critica di valore, merce, denaro e lavoro astratto forma il centro della sua teoria, molto più che la «lotta di classe», che esiste naturalmente, ma ne è una conseguenza
Marxismo «Le avventure della merce» di Anselm Jappe, per Aracne. L'autore esamina i testi di Marx sulla critica dell’economia politica, anche i meno conosciuti, per dimostrare che la critica di valore, merce, denaro e lavoro astratto forma il centro della sua teoria, molto più che la «lotta di classe», che esiste naturalmente, ma ne è una conseguenza
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 4 febbraio 2020
I padroni del mondo vorrebbero che la storia si fermasse una volta per sempre e che il capitalismo neoliberale, mitigato dal flebile riconoscimento dei «diritti dell’uomo», costituisse l’ultima parola dell’umanità. Ma ogni giorno porta delle nuove smentite. Tuttavia, non è sufficiente addizionare le rivolte planetarie, bisogna anche cercare di comprendere le tendenze di fondo del mondo capitalista, che non si riassumono in una opposizione tra neoliberalismo e democrazia keynesiana. Difficile allora che non si evochi lo spettro di Karl Marx. Molti degli autori più in vista a sinistra – Zizek o Badiou, Rancière o Negri, Harvey o Laclau – si...