Cultura

Se la mitologia del «general intellect» cela lo sfruttamento

Se la mitologia del «general intellect» cela lo sfruttamento

Scaffale Mercificazione del sapere e nuove forme di produzione in «Cybercapitale» di Enzo Modugno, per manifestolibri. Un testo importante che riprende il filo della riflessione dell’autore iniziata già su «Marxiana» negli anni del ’68

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 3 aprile 2020
L’ultimo libro di Enzo Modugno, Il Cybercapitale («Dalla macchina per filare senza dita alla macchina per pensare senza cervello», manifestolibri, pp. 125, euro 12) propone tre tesi essenziali. Primo, la categoria di «general intellect» è un concetto mitologico che non serve a comprendere la realtà del presente, anzi la imbelletta e la mistifica; secondo, i cyberutopisti, come i teorici della moltitudine – che cadono nell’errore di ritenere che il nuovo mezzo di produzione con le tecnologie informatiche «non sia una macchina capitalistica ma la facoltà di pensare e di parlare» – sono lontanissimi dal frequentare e dall’intendere la lezione più...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi