Cultura

Se la perdita è insostenibile

Se la perdita è insostenibileFernand Khnopff, «Chiudo la porta su me stessa» (1891) - Neue Pinakothek, Monaco di Baviera

POESIA A proposito di «Ex madre», una raccolta di Francesca Del Moro pubblicata per Arcipelago Itaca. Al centro di questo denso volume c’è il lutto vissuto dall’autrice in seguito alla morte del figlio. Là dove il linguaggio sembra fermarsi dinanzi a uno scacco così doloroso come la morte della persona più amata, ecco che cominciano i versi per raccontare la vulnerabilità. Nominare l’ultimo dei tabù vuol dire renderlo meno esiziale attraverso l’uso di un dettato breve, lineare, misurato, che non sbava mai nel facile pietismo

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 15 settembre 2022
Che cosa si può dire della morte di un figlio? Il linguaggio comune sembra franare dinnanzi al lutto più inconcepibile, si ammette spesso all’unanimità che non ci sono parole per esprimere un dolore così pervasivo e annichilente. Nella sua raccolta poetica dall’emblematico titolo Ex madre (Arcipelago itaca, pp. 128, euro 14), Francesca Del Moro riesce invece a raccontare, in versi lucentissimi e affilati come schegge di diamante, l’indicibile perdita, la cui potenza distruttiva mina alle fondamenta l’esistenza di chi resta, e condanna a muoversi in un paesaggio emotivo apocalittico, nel quale la scomparsa di ogni appiglio di senso e la...

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