Cultura
Se la perdita è un assioma
Letteratura L’attesa traduzione del romanzo di Szilárd Borbély, «I senza terra», per Marsilio. Al centro la rivoluzione ungherese del 1956 e le sue ricadute in un piccolo villaggio attraverso gli occhi di un bambino capace di riferire l’ottusità del mondo
Lili Horvath, fotogramma tratto da "The Wednsday child" (2015)
Letteratura L’attesa traduzione del romanzo di Szilárd Borbély, «I senza terra», per Marsilio. Al centro la rivoluzione ungherese del 1956 e le sue ricadute in un piccolo villaggio attraverso gli occhi di un bambino capace di riferire l’ottusità del mondo
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 28 giugno 2016
Szilárd Borbély (1963-2014) è una delle più importanti figure nella letteratura ungherese contemporanea, che ha avuto un impatto notevole sulla trasformazione della poesia ungherese negli ultimi tre lustri, influenzando la teorizzazione e concettualizzazione del suo ruolo sociale e delle sue possibilità linguistiche e tematiche. Autore pluripremiato, inquieto e immerso in una ricerca di senso anche, non stricto sensu, teologica, che lo colloca appieno nella peculiare condizione dell’intellettuale della post-tarda modernità, ci lascia un’eredità di pensiero che ora abbiamo la possibilità di cogliere e accogliere anche in lingua italiana grazie alla traduzione – a cura di Mariarosaria Sciglitano – del suo...