Visioni

Se la politica è come il casting di una soap

Se la politica è come il casting di una soap

Ai confini della realtà In divenire da anni, il cortocircuito tra celebrity, politica e media ha trovato la sua manifestazione più emblematica e tossica in Donald Trump. Ma il fenomeno non è unico, o solo limitato alla destra.È della settimana scorsa la candidatura di Cynthia Nixon per la poltrona di governatore dello stato di New York

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 24 marzo 2018
«Il presidente sceglie i suoi collaboratori guardando Fox News!». Il coro di commenti che ha accolto la nomina di John Bolton a Consigliere per la sicurezza nazionale è tornato spesso sul tema della presidenza/reality show. Il baffuto ex ambasciatore all’Onu con cui Trump ha sostituito H.R. McMaster, è infatti solo l’ultimo di una serie di conduttori, «esperti» o personalità che dal libro paga delle cable news sono passati a quello della Casa bianca. Anche quando non li assume, Trump è in frequente contatto con giornalisti e commentatori del suo canale preferito e ideologicamente più vicino. Spesso sollecita la loro consulenza...

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