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Se la strategia si riduce a tattica per le elezioni
Sinistra Nel nostro orizzonte è una coalizione elettorale a diventare oggetto di strategia; una congiuntura piuttosto che una struttura. Una congiuntura dove l’autoconservazione dei già eletti, quasi sempre dirigenti ai livelli più alti dei club politici che decidono le modalità della coalizione, assume un aspetto centrale
Seggi elettorali sanificati in Francia – Lapresse
Sinistra Nel nostro orizzonte è una coalizione elettorale a diventare oggetto di strategia; una congiuntura piuttosto che una struttura. Una congiuntura dove l’autoconservazione dei già eletti, quasi sempre dirigenti ai livelli più alti dei club politici che decidono le modalità della coalizione, assume un aspetto centrale
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 24 marzo 2021
Dopo aver negato giustamente (opportunamente?) la fiducia al governo Draghi, molti dei dirigenti di Sinistra italiana hanno ribadito che ciò non metteva in discussione la loro «strategia», cioè il mantenimento per il futuro di un asse, strategico appunto, con una coalizione a centralità Pd. Nel linguaggio di più di un secolo e mezzo di storia del movimento operaio i termini «tattica» e «strategia» sono stati utilizzati in maniera distinta, ma, nello stesso tempo, all’interno di una concezione coerente del loro svolgimento. La «strategia» rappresentava l’aspetto profondo, la funzione storica del movimento contrapposta alle logiche, altrettanto profonde, in cui si manifestavano...